Farina di Kamut VS farina Perciasacchi
laudi2022-03-28T16:02:47+01:00Numerosi studi hanno dimostrato le buone proprietà nutrizionali del frumento: ricco in proteine, polifenoli ad azione antiossidante e microelementi (come selenio e zinco), e con un basso indice di glutine, che lo renderebbe adatto alla dieta di soggetti intolleranti a questo allergene.
Il khorasan è un’antica varietà di frumento duro, di probabile origine mediorientale, nota ai molti con il nome commerciale di Kamut®.
Kamut® quindi, non è il nome di un frumento, bensì un marchio commerciale registrato (così come lo è “Riggi”) che l’omonima società canadese utilizza per vendere in tutto il mondo, in regime di monopolio, la varietà di grano duro Khorasan.
Nel 2016 uno studio genetico condotto dal Consorzio di Ricerca “Ballatore”, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, ha dimostrato che l’antico frumento siciliano Perciasacchi e il Khorasan sono uguali (Triticum turgidum ssp. turanicum) e questo permette di affermare che il Perciasacchi, del quale esistono tracce storiche della sua coltivazione in Sicilia già dal 1800, è ben più antico del prodotto commercializzato dalla Kamut International®.
Il mulino Riggi produce da anni sfarinati a pietra di grano Khorasan e Perciasacchi, prodotti ideali per la panificazione, ma che, grazie alle loro discrete caratteristiche reologiche, sono adatti anche per la pastificazione artigianale.
( https://www.laudisrl.it/dolce-maestro-perciasacchi-1-kg/ )
Sfarinati che, grazie al particolare processo di macinazione, conservano il germe, ricco di vitamine e grassi essenziali, e tutto il profumo tipico della materia prima, per prodotti trasformati saporiti e nutrienti.
Se fino ad oggi avete acquistato Kamut®, riconoscendogli proprietà salutistiche superiori, ora sapete che potreste scegliere una valida alternativa nostrana: il Perciasacchi!
Inoltre, le produzioni del mulino Riggi che noi proponiamo nel nostro shop online ed in negozio ( https://www.laudisrl.it/alimentari/farina/ ) sono sostenibili poiché, utilizzando esclusivamente grano Khorasan e Perciasacchi coltivato in Sicilia, sostengono la filiera corta e le piccole economie locali.
Di seguito evidenziamo le caratteristiche delle due coltivazioni Khorasan e Perciasacchi:
Antico frumento duro siciliano Perciasacchi o Farro Lungo o
Strazzavisazzi (Triticum durum Desf.) del quale si hanno notizie
storiche della sua coltivazione in Sicilia dal 1800.
Studiato e conservato dagli inizi del 1900 presso la Stazione Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia di Caltagirone (CT), è da sempre coltivato nelle aree interne dell’isola.
La pianta raggiunge l’altezza di circa 125 cm e la sua spiga è grande e compatta.
La peculiarità di questo grano è la forma della sua cariosside: lunga e appuntita, da cui il nome del grano (“perciare” in dialetto siciliano significa bucare, poichè i chicchi bucavano i sacchi di iuta un tempo usati per coservare il raccolto).
Gli sfarinati da esso ottenuti sono ideali per la panificazione, ma, grazie alle sue discrete caratteristiche reologiche, anche per la realizzazione di pasta artigianale.
La sua coltivazione è a basso impatto ambientale e supporta la filera corta e le piccole economia locali.
Erroneamente noto come antico grano egiziano (ma la germinabilità del grano è di circa 20 anni!), Kamut (R) è in realtà il marchio commerciale (come lo sono “Barilla”, “Mc Donald’s”, etc.) che la sociatà Kamut International (R) usa per vendere una varietà di grano registrata negli Stati Uniti con la sigla QK-77.
Coltivato e trasformato solo da soggetti autorizzati dalla Kamut International e gestito, pertanto, in regime di monopolio dall’azienda, il Kamut ha buone proprietà nutrizionali: ricco in proteine, polifenoli (azione antiossidante), caroteni e microelementi.
Contiene glutine, quindi, non può essere consumato da soggetti celiaci, mentre la sua potenziale maggiore digeribilità lo rende adatto a coloro che sono sensibili al glutine (sempre sotto consiglio medico!)
Considerando che la granella destinata alla coltivazione e/o alla sua
trasformazione in Italia proviene dagli USA, si tratta di un grano a
filiera lunga, incompatibile con il concetto di sostenibilità!